Ospitale di Santa Maria Maddalena

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Ospitale di Santa Maria Maddalena

L’«Hospitalis S. Mariae Magdalenae de castro Vellani» è attestato nel 1367 ed era stato fondato per accogliere i malati incurabili e i pellegrini, compresi quelli che si recavano a Vellano durante le celebrazioni della Settimana Santa. Era posto «extra et prope [fuori e vicino] dictum castrum», lungo la strada che scendeva alla chiesa, ed era sotto il padronato degli uomini del castello. Aveva un modesto reddito di 9 staia di frumento, 39 staia di farina di castagne, 4 staia di castagne, 7 libbre di olio, 1500 libbre di foglia di gelso («foliorum mori»). Disponeva di due domunculus, cioè due casette: una adibita a hospitale, l’altra ad abitazione del suo custode. Era gravato dall’onere che per la festa di S. Maria Maddalena tre sacerdoti dovessero celebrarvi la messa, offrendo il pranzo ai rappresentanti della Comunità; anche nel giorno seguente l’anniversario dei defunti vi si doveva officiare. Di interesse la notizia che durante la Settimana Santa affluivano pellegrini.

Il complesso ecclesiastico della Pieve

Il complesso ecclesiastico sorge «in colle alto et domestico», su un ripiano sotto il Castello di Vellano, a lato di un’antica via che scendeva verso il fondovalle e di altre viabilità con andamento di costa; è composto dalla Pieve dei Santi Martino e Sisto, da una cripta in posizione separata e orientata in modo diverso rispetto alla chiesa, una torre campanaria ed edifici annessi, fra i quali la canonica, un corridoio con volta botte e un chiostrino con pozzo centrale, due arcate e adiacenti ambienti che deriverebbero da un insediamento monastico.

È il risultato del sovrapporsi di interventi architettonici nel tempo di oltre un millennio, non facilmente distinguibili, e che solo accurate indagini archeologiche, condotte anche sulle strutture murarie, potrebbero chiarire. Di certo, il complesso documenta la sua importanza storica nel contesto della Valleriana, ancora in parte da comprendere, e propone un bacino di suggestioni architettoniche e artistiche che vanno dall’arte preromanica al tardo barocco, al neoromanico e al neogotico.

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